L’S&P 500 e il Nasdaq Composite sono saliti venerdì, ma hanno registrato perdite settimanali poiché i timori di recessione hanno continuato a pesare sul sentiment degli investitori.
L’S&P 500 è salito dello 0,6% a 3.844,82 e il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,2% a 10.497,86. La media industriale del Dow Jones ha chiuso in rialzo di 176,44 punti, o dello 0,5%, a 33.203,93.
All’inizio della sessione, i principali indici hanno oscillato dopo l’indice dei prezzi della spesa per consumi personali, la misura dell’inflazione preferita dalla Federal Reserve. È arrivato leggermente più caldo di quanto gli economisti si aspettassero Su base annua, ciò indica che l’inflazione sta resistendo nonostante gli sforzi della banca centrale per combatterla.
“I numeri economici riportati oggi evidenziano le difficoltà che gli investitori devono affrontare oggi, dove numeri deboli portano timori di recessione e numeri forti portano timori della Fed”, ha affermato Louis Navellier, fondatore e chief investment officer della società di investimenti in crescita Navellier & Associates.
“Non puoi vincere sui numeri macro in questo momento”, ha aggiunto. “Ecco perché in questo momento è un mercato di selezione dei titoli, ma anche i titoli che eseguono bene il loro piano aziendale con tutti i trader di indici ed ETF saranno spinti in modo significativo dai relativi perdenti”.
L’S&P 500 è sceso dello 0,2% per la settimana, registrando il suo terzo calo settimanale consecutivo. Il Nasdaq Composite, nel frattempo, ha perso il 2% per la settimana e per la terza settimana consecutiva. Il Dow è stato il migliore, registrando un guadagno dello 0,9%.
I timori di recessione sono recentemente riemersi, infrangendo le speranze di alcuni investitori per un rally di fine anno e portando a grosse perdite a dicembre. Gli investitori temono che l’iperbole delle banche centrali di tutto il mondo possa spingere l’economia in recessione.
A dicembre l’S&P 500 ha perso il 5,8%, mentre il Dow e il Nasdaq hanno perso rispettivamente oltre il 4% e l’8,5%. È stato il più grande calo mensile per le medie principali da settembre. Il titolo è anche al passo con la peggiore performance annuale dal 2008.
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